25 Marzo 2019
È molto probabile che il nuovo servizio di notizie in abbonamento di Apple (QUI i rumor a riguardo), che dovrebbe essere presentato il prossimo lunedì all'evento "Si va in scena", non includerà il New York Times. L'amministratore delegato del giornale Mark Thompson ha evitato conferme esplicite, ma da come ne ha parlato in un'intervista a Reuters la sua posizione è inequivocabile.
Tendiamo ad essere molto cauti con l'idea di quasi abituare la gente a trovare il nostro giornalismo all'esterno dei nostri canali ufficiali. Siamo anche generalmente poco entusiasti all'idea che il nostro giornalismo finisca mischiato con quello di chiunque altro.
Thompson ritiene che partecipando a iniziative come quelle di Apple si rischi di perdere il controllo sul proprio stesso prodotto. E porta ad esempio quanto successo nel 2007 con i grossi produttori cinematografici/televisivi e Netflix.
Se fossi stato un network americano, ci avrei pensato due volte prima di dare tutto il mio catalogo a Netflix. Anche se l'offerta fosse molto ricca... Ha davvero senso aiutare Netflix a costruirsi una base di abbonati talmente vasta che possono permettersi di spendere 9 miliardi di dollari l'anno per creare i propri contenuti e pagare me sempre meno per il mio catalogo?
Oltre dieci anni dopo, Time Warner è diventata una succursale di AT&T; la 21st Century Fox è ora di proprietà di Disney.
Secondo indiscrezioni, Apple tratterrà il 50 per cento di tutti gli abbonamenti, che costeranno 10 dollari al mese. Un abbonamento al Times costa 15 dollari al mese.
Commenti
Si vede chiaro quando uno parla a vanvera. E tu ne stai dando grande capacità
A che titolo si stabilisce che le opinioni siano giuste o sbagliate, arrogandosi il diritto di insultare pubblicamente gli utenti che intervengono?
Comunque non capisco perché non faccia il 30% il primo anno e il 15% dal secondo in poi come nell'app store... Il 50% è davvero un sacco
E quale sarebbe il nuovo modo di concepire l'informazione? Sparo un titolo acchiappa click senza verificare i fatti, con un articoletto nascosto tra mille pubblicità?
C'è una certa differenza tra servizi che offrono musica/ cinema/serie tv in streaming e i servizi che offrono giornali/rotocalchi.
I primi due beneficiano sicuramente dell'internazionalizzazione offerta da servizi globali perche essi sono già di per sè prodotti "globalizzati" (la musica in primis, ma anche il cinema che ha da sempre offre le versioni doppiate).
I giornali hanno invece sempre ambiti locali perche quando non parlano lingue locali sicuramente si incentrano su fatti di cronaca, sport e politica locali.
Se anche i giornali piu "internazionali" e pure in lingua inglese non si sentono attratti da questa offerta non vedo come la stampa o il Bild-Zeitung o le Figaro possano pensare di conquistare chissà quali lettori internazionali che compenserebbero i sicuri mancati incassi diretti dei propri lettori locali.
Non so... come molti direbbero... c'è qualquadra che non cosa...
Hai inziato prima tu... il marketing è più importante della produzione..LOL
Viviamo in un mondo al contrario. Anche le persone ormai si inventano i curricula e poi imparano sul campo con tutti i danni del caso in campi delicati....e i risultati si vedono ... danni su danni...
Mah, adesso non esageriamo.
Apple ci prova, vediamo se ci riesce.
Intanto c'è chi si è stancato dell'ennesimo posto su Google News delle prioprietà miracolose di Acqua calda limone e zenzero.
Evidentemente il NYT può permettersi di non calare le braghe e cedere ad Apple il 50% delle sottoscrizioni, cifra fuori dal mondo
quindi la notizia che pagherà di piu sarà quella piu vera, sempre piu pilotati
favole*
Sono perfettamente d'accordo, molte volte è più facile produrre che vendere.
La sagra del qualunquismo proprio...
spero tu scherzi
Se non credi alle mie parole, prova a sviluppare un prodotto e a venderlo...
Si..e poi scoppiano le crisi...perché appunto tutto basato sul nulla...
Se non credi alle mie parole, basta che vai a vederti tutta la trafila burocratica per registrare un marchio, brevettare un prodotto, rilascio della licenza alla vendita, etc etc
Buona lettura.
Hai ragione, ho premuto male la t e non ho riletto prima di pubblicare.
Ora ho corretto.
Grazie!
Ad ogni modo, la lista dei tuoi pregi aumenta, conosci la lingua e sai fare belle battute. Credo guadagnerai bene.
concordo molto con quello che scrivi. Quando incontro qualcuno che studia marketing in Italia, penso a quanto sia sfortunato.
O qualcosa che non percepisci valuable.
Il problema di fondo é che si riesce a vendere anche quello che non esiste.
non ne sarei proprio certo se fossi in te. Sui forum dietro un nick non sai mai chi puoi incontrare...
Quello che ho pensato appena ho letto...
https://uploads.disquscdn.c...
Se fosse capace, potrebbe assumere lei giornalisti direttamente...in realtà è solo un'accozzaglia di giornalai, tanto per vendere l'abbonamento a più persone possibili...immagino già la qualità...
Intanto vendi, fatturi, crei posto di lavoro.
Meglio noi italiani che abbiamo eccellenze in ogni ambito e siamo ancora convinti di poter vendere senza marketing.
Si vedono gli effetti del marketing infatti...
Si vendono cose che non ci sono nemmeno molte volte...fuffa...
Grazie. :D
e io ti presenterò un insegnante di italiano
Per fortuna che esiste si, ma tu come molti ne abusano e sparano c4zz4t3 atomiche senza cognizione di causa, collega il cervello, sempre che tu ce l'abbia ancora o l'abbia mai avuto
Ti presento ad un talent scout, hai soffa come comico!
Molto più leggibile di certi siti però
Almeno che
Con una bella trattenuta del 50% sul gudagano da parte di Apple, ottima cosa per i gironali no ? ahahahah se questo non è strozzinaggio ...
Ahahahahahahah
Ragazzi guardate che il marketing è una materia seria.
Prova a vendere qualcosa senza essere capace di farlo...
A soli 59€ al mese
avere il diritto di opinione non implica il non usare la testa prima di dire cose eh, ben venga il parlare liberamente ma se uno parla a caso poi dovrebbe prepararsi a sorbirsi le critiche (giuste)
Ahahhahahahahahahahahahaahha
Sono due cose completamente diverse.
Google fa del crawling da tutta la blogosfera/versioni gratuite, tirando su il peggio del peggio del web.
Questo di Apple si rivolge ad editoriali o comunque articoli che altresì sarebbero disponibili solo a pagamento.
Sei un bifolco troll da due soldi bucati.
É un pelino diversa però. Google lo fa indipendentemente dalla volontà degli editori, Apple avrebbe precisi accordi commerciali.
Ritengo comunque impossibile che per 5 dollari al mese da dividersi ci saranno grandi società disposte a svendersi al primo offerente, fosse anche apple.
E in ogni caso sarebbe un modello difficilmente esportabile in Europa.
facebook è gratis e trovo notizie non filtrate dal regime e dal pensiero dominante
Fresca e dinamica ma se sono 4 vecchi che pensano solo ai soldi
Secondo te sarà ragionevolmente possibile che faccia ciò?
Vorrebbe dire suicidarsi.
L'unica cosa sensata potrebbe essere quella di offrire a te una serie di contenuti curati da apple stessa. Scordati di leggere tutto, troverei francamente impossibile e sconcertante se le aziende decidessero di scenderai così. 5 dollari al mese da dividersi in base a cosa? A quali e quanti articoli vengono letti?
E comunque scordati di vedere una cosa simile in Europa.
L'abbonamento Al Nyt in versione digitale Costa 1 euro a settimana afaik.
LOL
"Mi costruirò un enorme giornale tutto mio con blackjack e squillo di lusso! Anzi, senza giornale e senza blackjack!" Semicit. Apple
:D:D:D