25 Settembre 2020
Apple ha effettuato una nuova acquisizione, questa volta legata al mondo dei podcast. Si tratta di Pop Up Archive, una piccola startup statunitense che si occupa di realizzare tool legati al riconoscimento delle varie trasmissioni. Una delle sue creazioni, infatti, è un sistema che riesce ad inserire automaticamente tutti i tag adatti ad un podcast caricato online da un utente. Può sembrare una funzionalità semplice, tuttavia pare che Apple stia cercando di radunare quanto più know-how possibile per ritornare a giocare un ruolo di maggior rilievo in questo settore, realizzando dei propri tool interni.
Secondo le ultime rilevazioni, nel 2017 Apple detiene il 55% dei download all'interno del settore dei podcast, una percentuale sicuramente elevata ma notevolmente inferiore al 70% del 2015. Questo dato è stato influenzato negativamente dall'ingresso di concorrenti importanti del calibro di Spotify e Google nel mondo dei podcast.
Al momento non è nota la cifra con cui Apple ha concluso l'acquisizione di Pop Up Archive e la società ha rifiutato di rilasciare qualsiasi dettaglio riguardo i suoi futuri piani. Sembra però che la startup non continuerà ad operare in maniera indipendente, dal momento che ha chiuso il suo shop proprio il giorno prima dell'annuncio dell'acquisizione. Attendiamo quindi di scoprire cosa nascerà da questa nuova mossa di mercato.
Commenti
Quella è molto bella
Dipende anche quanti episodi segui a settimana però ci sono certe funzioni non male, la possibilità di commentare, etc.
Insomma, io sono tornato a Podcast perché non mi ci trovano, nonostante abbia parecchie funzioni esclusive
La ZANZARA AMICO MIOOO
Nella riproduzione non mi ci ritrovo, non si capisce bene quali sono quelli già ascoltati e non si possono modificare in "ascoltato, da ascoltare o scarica" con la stessa facilità.
Per l'upload non mi pronuncio non avendola provata
Quoto. La uso da poco ed è fenomenale
Senza l'app dei podcast di Apple sarei finito, una applicazione così scontata e banale...
Android continua a dormire nel frattempo...
Sarebbe anche ora, applicazioni come Spreaker sono decisamente superiori alla versione di iOS.