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GUI con touch compensato tramite regolazioni software, nuovo brevetto Apple

15 Gennaio 2014 7


 Lo scorso Martedì è stato assegnato ad Apple un brevetto interessante che descrive un'interfaccia grafica utente rinnovata, che offre  una soluzione per gli errori di input involontari in cui gli utenti possono incappare, interagendo con il device in movimento. 

Il Patent and Trademark Office degli Stati Uniti ha concesso ad  Apple il brevetto  No. 8.631.358 per una  '"Interfaccia grafica utente periferica variabile", che descrive un sistema in cui i movimenti dell'utente vengono compensati tramite regolazioni software. Pur non essendo un brevetto particolarmente approfondito nei dettagli riguardanti il funzionamento, l'invenzione cerca di risolvere un problema comune in cui incappano  molti utenti in possesso di iPhone, durante un utilizzo specifico in movimento. 

Infatti, se consideriamo le dimensioni del display e le interazioni disponibili e prevalentemente solo touch, se escludiamo il tasto home, pulsante accensione spegnimento e bilanciere  del volume, il nostro iPhone risulta piuttosto difficile da usare quando siamo in movimento. Ad esempio la digitazione di testo  o l'apertura di applicazioni durante attività come il running, risultano spesso difficoltose e portano in errore l'utente, rendendo quasi impossibili determinate interazioni. Per compensare queste difficoltà, uno o più sensori potrebbero essere usati per rilevare le sollecitazioni del dispositivo oppure determinati  schemi tipici di movimento sarebbero in grado di  innescare cambiamenti dinamici dell'interfaccia utente, come ad esempio l' ingrandimento di un'area specifica, o lo spostamento di elementi visivi sullo schermo, al fine di facilitare la corretta selezione.

Apple cita l'accelerometro, il giroscopio ed altri sensori , la maggior parte dei quali sono già installati sui modelli attuali di iPhone. Determinate variazioni di alcuni parametri, come l'accelerazione del dispositivo e l'orientamento,  potrebbero essere utilizzate per interpretare il movimento del device. Ancora più importante , alcuni modelli potrebbero essere rilevati dai sensori e confrontati con un database di criteri predeterminati. Ad esempio, se il dispositivo rilevasse un dondolio, si potrebbe determinare in modo automatico che l'utente sta camminando. Un movimento oscillatorio maggiormente accentuato potrebbe indicare una corsa, mentre rimbalzi saltuari potrebbero segnalare che un utente sta guidando  una macchina.

Mozione

In pratica, tutti i movimenti descritti sopra potrebbero essere rilevati, causando cambiamenti specifici a livello di interfaccia utente. Come facilmente intuibile, alcuni cambiamenti  della UI si baserebbero  su tipologia  ed entità del movimento. A seconda dei criteri e delle sollecitazioni misurate dai sensori, una risposta corrispondente potrebbe essere applicata all'interfaccia. Secondo la descrizione di  alcune implementazioni possibili, il sistema potrebbe facilitare la selezione a display,  ridimensionando gli  elementi dell'interfaccia utente e le aree tattili per compensare un certo movimento. Ad esempio, le linee di un elenco contatti potrebbero godere di uno zoom all' altezza di ogni voce, oltre ad un igrandimento dell''area touch, offrendo in sinergia  a un obiettivo più grande da colpire mentre l'utente si trova in movimento. 

Un'altro esempio di realizzazione richiede l'utilizzo di  risorse grafiche per mappare dinamicamente le diverse posizioni su uno schermo in relazione al movimento del dispositivo. In questo caso, una fila di contatti potrebbe essere spostata verticalmente oppure orizzontalmente in direzione opposta al movimento rilevato, simulando così un display maggiormente stabilizzato. Anche la modifica della sensibilità potrebbe essere personalizzata in base agli input,  per aiutare ulteriormente la precisione. In un'altra ulteriore realizzazione, un effetto "fisheye" potrebbe essere associato a certi elementi, dirigendo attenzione alle attività più importanti e riducendo al minimo le dimensioni degli altri. Infine, il sistema sarebbe  in grado di "apprendere" particolari caratteristiche del moto del dispositivo e come si modifica la precisione di un tocco in relazione alle sollecitazioni subite. Questi dati sarebbero memorizzati e successivamente recuperati per prevedere dove l'utente applicherà un tocco, durante una particolare tipologia di moto. La GUI, in pratica, potrebbe essere rimappata in base a queste previsioni.

Mozione

Come con la maggior parte dei brevetti di Apple, questa invenzione potrebbe non vedere mai la luce in un device Apple, ma risulta comunque interessante notare come  la società stia cercando di espandere il potenziale di iPhone come monitor di attività, un' operazione testimoniata dalla presenza del co-processore M7 di iPhone 5S. La richiesta di brevetto per una GUI dinamica è stata presentata  nel 2007 ed accreditata a John O . Louch come il suo inventore. 

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Commenti

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Darkat

Se io avessi un capitale miliardario coem la Apple potrei benissimo farlo...no in realtà anche avendolo non lo farei comunque, sarebbe da idioti, per l'appunto.

Gabrix93

E nel frattempo paghi la concessione del brevetto...

Giova91

concordo... faccio due disegni e brevetto qualcosa... è vergognoso!

Darkat

"L'invenzione"...un brevetto non è possibile definirlo invenzione via...allora io brevetto la macchina del tempo domandi e sono un inventore, non importa se non c'è l'implementazione, tanto basta il brevetto che mi importa...

FCava

È un brevetto del 2007… ora le cose sono un po' cambiate… magari è utile realmente, o magari serve ad avviare una compilation di imprecazioni perché le cose non sono dove ci si aspetta…

marcoforli

Ma creandone altri ,la portabilità e l'uso con una sola mano. Non tutti voglio un telefono grande e non c è nulla di complicato a fare le cose più grandi

a b

Hanno giá risolto questo problema anni fa ingrandendo lo schermo

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