09 Febbraio 2023
Secondo una statistica, l'iPad starebbe creando seri problemi alle vendite di notebook. Quando nel mese di Gennaio fu presentato l'iPad, in molti dichiararono che il nuovo Tablet Apple avrebbe messe in crisi il mercato dei portatili. Secondo le prime stime quelle dichiarazioni sono risultate veritiere.
Come potete vedere dall'immagine viene mostrata una costante vendita dei notebook nei mesi da Luglio 2009 fino ad Ottobre 2009, per poi avere un forte aumento nei mesi di Novembre-Dicembre. Aumento sostanziale dato dalle festività e dai regali di Natale che portano i consumatori ad acquistare maggiormente in quei mesi. Un piccolo aumento tra gennaio e fabbraio per poi calare pochi giorni dopo l'annuncio del dispositivo. Infine, una drastica discesa fino ad arrivare a chiudere in negativo nel mese di Agosto 2010.
In molti affermano che iPad non può sostituire un portatile, ma per ora le statistiche sono tutte a favore della "Tavoletta Multimediale" made in california. Apple rimane sempre al terzo posto dei rivenditori mondiali di portatili (seconda Acer e prima Hp), poichè i macbook non hanno la stessa "fortuna" dell'iPad visti anche i costi mediamente più alti.
Commenti
Beh allora possiamo definitivamente dire che iPad è un'iphone gigante...
Ovviamente, ma la massa di persone che comprava un notebook non era certo per sviluppare, nè per farne utilizzi complessi da PC fisso ma con i vantaggi della mobilità (e di spazio).
La massa di utenti base dava semplicemente la priorità al concetto di mobilità ma per farne utilizzi estremamente basilari, tranne poi scontrarsi con "problemi" per installare l'ultimo mega gioco scaricato dal figlio.
Tutto evolve, anche in Italia. L'accesso a Internet in mobilità non è come era 2 anni fa, e non è come sarà fra 2 anni. Poi sentir parlare di università e non dare per scontato che ci sia il WiFi ovunque è davvero incredibile. So che in molte facoltà è tristemente vero, ma confido anche che sarà proprio il fenomeno degli smartphone e dei tablet a cambiare le cose, anche perchè più si usano strumenti propri, meno si usano quelli della facoltà ;-)
Beh siamo in italia, il tuo discorso vale per l'America ma per il fatto di una rete internet con il nostro tablet, il tuo discorso lascia il tempo che trova...
Strano che si parli di notebook e non di netbook, sarebbe più comprensibile.
@swolloso, quello che conta è la garanzia di poter avere una connessione (abbastanza) veloce e stabile ad Internet, dopo piuttosto che portarmi un portatile da 3 chili necessario a far girare bene gli ambienti di sviluppo, con 2,5 ore di autonomia, è molto meglio usare VNC per collegarsi ad una VM su un server, che faccia girare un win7 piuttosto che un linux, con tutto il mio ambiente. Sarà la prima cosa che mi preparerò appena avrò un tablet, dato che lo schermo del telefonino è troppo poco per sfruttare una cosa di questo tipo.
http://www.ovh.it/cloud/ per esempio offre già cloud a consumo, molto interessanti, perchè si pagano solo quando si usano e costano da 0,01€/ora a 0,08€/ora a seconda della memoria allocata (da 256mb a 2 giga). E per tutto il tempo che non si "lavora", ci si gode il SO pratico e veloce da smartphone.
Beh in realtà su certe cose non si può dire che non serve il netbook. Tralasciando il processore o la ram, ad esempio a me "scolasticamente parlando" mi serve una porta usb, per programmare mi servono degli ambienti di sviluppo che purtroppo con ios non sono installabili. Senza sistemi operativi da Computer sono ancora troppo inutilizzabili in certi versi..
Se i dati si confermeranno (anche con l'arrivo dei modelli Android) sarà la conferma di quello che alcuni sospettavano da tempo, che molti compravano notebook e netbook senza averna l'assoluta necessità ma solo perchè gli strumenti più vicini a tale idea, ora superati in ciò dai tablet.
scommetto che lo avresti comprato anche a costi di morirti di fame!
se avvese vere proprieta da notebook, un sistema operativo come quello dei mac con 2 o 3 pollici in piu allora lo avrei gia comprato a qualsiasi costo fosse stato venduto. pero rimane sempre un grande dispositivo. bravo steve