03 Marzo 2017
Secondo ad un recente report che fotografa i ricavi per gli artisti dallo streaming musicale online, Apple pagherebbe una percentuale quasi doppia dei suoi ricavi per le royalties d'ascolto rispetto al suo principale rivale Spotify.
Stando ai dati diffusa da Trichordist, Apple Music avrebbe devoluto in media alle etichette 0,00735$ per singolo ascolto nel 2016, una cifra superiore rispetto ai 0,00437$ riservati da Spotify. Confrontati con i dati degli anni scorsi, il rate di Spotify scende del 16% rispetto ai passati 0,00521$: una decrescita prevedibile data la rispettiva crescita dell'utilizzo del servizio.
È interessante il calcolo del numero di ascolti di una singola canzone o di un singolo album che pareggerebbero il ricavo se il cliente avesse acquistato il prodotto anziché ascoltarlo in streaming (un'implicazione però mai del tutto vera): per arrivare ai $0,99 di una canzone venduta su iTunes Store servono 83 ascolti, 829 per un album da $6; con Spotify servono 139 ascolti per una canzone e 1394 per un album.
Se il market share per numero di abbonati assegnava un generoso 21% ad Apple e un meritato 43% a Spotify, in termini di quantità di ascolto e di revenue la situazione sembra essere diversa: Spotify genererebbe il 63% degli stream musicali, contro un 7% totalizzato da Apple; Spotify arriva invece al 70% quando si parla di ricavi, mentre Apple si riesce ad aggiudicare un notevole secondo posto sul podio del marketshare revenue con ben 13 punti percentuali.
Si gioca tutto sui rate per le etichette la prossima sfida tra streamer musicali: Spotify deve tenerli relativamente bassi per rendersi appetibile agli investitori del prossimo IPO; Apple dal canto suo spinge per l'adozione di una flat royalty rate che metterebbe così in pericolo di vita l'utilizzo gratuito con pubblicità offerto da Spotify.
Concludiamo dedicando un paragrafo ai singolari dati di Google e del suo YouTube: sebbene Google Music generi un 2,36% degli ascolti inferiore rispetto al 21,7% generato da YouTube, in termini di ricavi supera addirittura il popolare servizio di video streaming, aggirandosi sui 4 punti percentuali! Un chiaro segnale che Google dovrà ancora impegnarsi molto a rendere più efficiente il revenue model del secondo sito più cliccato al mondo che ancora non riesce a generare guadagni consistenti per l'azienda, malgrado il recente lancio di YouTube Red.
Commenti
Per me è buona anche quando passerà a 15 euro soprattutto considerando la copertura di Tim.
Una decina di sms al mese sono 1,90 euro, è sopportabile.
È sempre il miglior compromesso che decidiamo tra semplicità, correttezza, brevità, comprensibilità, e tante altre cose. In questo caso il senso è chiaro e aderente. Inoltre non tutti gli artisti hanno etichette, soprattutto su Spotify. Ma ci piacciono anche le critiche, per migliorare! Buona giornata.
Quindi? Il titolo può essere sbagliato? Può usare semplificazioni che non sono veritiere?
E qui un meritato "brava Apple" ci sta! Comunque notavo come tutte le grande aziende informatiche stiano ampliando sempre più il loro business in direzione dei servizi, Google a parte che già ci campa sopra.
guarda che si parla a stream, non il totale.
è giusto così. deve farsi strada. e poi può permetterselo rispetto spotify
Si, ma solo per chi viene da 3, e poi non hai Tim music e gli SMS, per quanto possano essere inutili io una decina al mese li uso ancora :) poi se non sbaglio quell'offerta costa 15€ da gennaio 2018, bisogna sperare che esca qualcos'altro nel frattempo xD
Minuti infiniti + 30gb a 10 euro
Anche gli artisti hanno le loro colpe.
si' ma le case discografiche devono smettere di essere cosi' esose e fargli delle condizioni che le permettano di restare in vita, perche' se la fanno fallire l'alternativa torna a essere la pirateria.
la loro occasione con me l'hanno avuta due volte... finche' non migliorano l'interfaccia non se ne parla, poi in questo caso penso sia meglio sostenere un player indipendente come Spotify.
In effetti è migliorato parecchio, anche se permane qualche bug qua e là...
Che molti però non leggono... :D
Uh, ne sentivo proprio la mancanza...
Sotto i titoli c'è sempre un articolo ;)
A meno che non siano artisti indipendenti...e ce ne sono parecchi (sempre di più)
Il titolo è del tutto fuorviante, sembra che Apple e Spotify paghino direttamente agli artisti, cosa che non è vera, vengono pagate le etichette che poi pagano gli artisti secondo un loro contratto, quindi di quello che Spotify ed Apple pagano agli artisti potrebbe essere completamente diverso rispetto a quello che le etichette detraggono
Ci credo, Apple ha più soldi dell'Africa
io no ;) anche perché quelli che chiamo di più sono tim, al massimo c'è sempre whatsapp XD
Credo abbia accordi differenti con le etichette rispetto ad Apple Music e Spotify. Potrebbero pagare a forfait riuscendo a coprire con le entrate dal settore mobile. Considerando che TIM Vision si rivolge ad un mercato estremamente più piccolo di quello di Spotify e di Apple Music non faccio fatica a credere che le etichette abbiano dimostrato una maggiore malleabilità nella trattazione del prezzo.
Credo sia legato ad una questione commerciale. Spotify, offrendo la possibilità di ascolto gratuito, avrebbe potuto interferire con le vendite iniziali. Attendendo qualche settimana, i più impazienti sono stati costretti ad acquistare l'album in CD o in digitale.
Beh, 200 minuti io li finisco in due giorni...
Finalmente!! Non capisco perché ci sia voluto tanto...
Io ci ho provato, ma ha ricevuto il lavaggio del cervello e deve criticare a priori qualcosa anche se non sa di cosa di stia parlando.
In bocca al lupo ;)
P.S. E io ho Spotify Premium e non Apple Music :D
Semplice Matematica.
0,00735 > 0,00521 > 0,00437
FINE
Nell'articolo c'è scritto "Apple pagherebbe una percentuale quasi doppia dei suoi ricavi per le royalties d'ascolto rispetto al suo principale rivale Spotify".
E' vero? SI.
Semplice Matematica.
Che poi tu stia fornendo un dato aggiuntivo moltiplicando questo valore per il bacino d'utenza non mi interessa... Il dato che tu hai criticato è vero.
Punto.
Leggi bene, sono 2 cose diverse. Però il prezzo pagato non tiene conto di tutte le condizioni ed Apple passa per la generosa di turno.
Se il market share per numero di abbonati assegnava un generoso 21% ad Apple e un meritato 43% a Spotify. ====> su 100 abbonati, 43 sono di Spotify e 21 di Apple
Spotify genererebbe il 63% degli stream musicali, contro un 7% totalizzato da Apple; ====> su 100 ascolti, 63 di Spotify e 7 di Apple.
Quindi
-Spotify ha poco più del doppio di utenti paganti rispetto ad Apple.
- Spotify ha un numero di riproduzioni pari a 9 volte quelli di Apple
- Spotify paga in meno 3 millesimi di $ per ogni ascolto
Insomma, deve fronteggiare un utilizzo di 9 volte superiore con solo il doppio degli abbonati.
I conti non tornano, stanno pagando in realtà moooolto più di Apple in termini aziendali.
Insomma gli artisti con chi campano, con Apple o Spotify?
Con la liquidità che ha la mela, l'unica sua preoccupazione è l'antitrust et similia.
Spotify con i conti ha già problemi di suo. Per quello spostano l'IPO.
Con tutti quelli che pagavano la linea fissa 44,5€ ogni due mesi e con la rimodulazione son diventati mensili.
stai moltiplicando valori diversi! per gli account free non paga la stessa cifra degli account premium
Il mio calcolo o quello dell'articolo e di tutti gli altri utenti? xD
In un caso parlano degli abbonati paganti nell'altro di tutti
Per l'ascolto gratuito essendo limitato paga meno , il tu calcolo non ha senso
Si ma guarda la percentuale di abbonati a Spotify e Apple music....i conti non tornano...
Arrivato l'album di Ligabue.
Alla buon'ora...
Io ho la vecchia Special: 400 min + numero amico, 1000 sms, 2GB + 1GB gratis e TIMmusic a 10€. Certo, il costo effettivo dell'offerta è molto più basso, ma io uso tantissimo TIMmusic (a volte anche 10GB al mese). Da considerare che il traffico di TIMmusic è gratuito quindi è anche una spesa extra per loro.
Spotify semplicemente ha più abbonati ed un bacino d'utenza superiore rispetto ad Apple Music.
Ti stai arrampicando sugli specchi.
Cosa centra l'anno fiscale? E' semplice matematica. Spotify paga di più gli artisti, non Apple.
E' come se io aiutassi 63 persone con 10€ a testa e tu aiutassi 7 persone con 20€ a testa. Chi ha aiutato di più? .....veramente, sono sconvolto....non si riesce ad oggettivare nemmeno i numeri adesso.
Tu non sai leggere.
Quello che dici è vero, ma anche quella data dal blog è vera.
Il fatto che tu ti arrabbi per un'informazione che non ti piace è molto grave! Il lavaggio lo hai subito davvero!!!
Chi paga di più per singola canzone?
Apple.
Se poi l'utilizzo di una o l'altra piattaforma porta a moltiplicare quel numero per 7 o per 63 poco conta... l'informazione è un'altra ed è molto chiara a chi sa leggere.
Se poi vuoi aggiungere "nell'anno fiscale a tirato fuori più soldi A di B" fallo pure, ma è un'informazione diversa.
Finchè ha 7 riproduzioni contro le 63 di spotify...vediamo quando arriverà magari a 20......sicuro ridurrà i pagamenti per singola riproduzione
Manipolare l'informazione? In base ai dati dell'articolo ho fatto notare la grande differenza di pagamento,3 millesimi, adesso che Apple non ha nemmeno 1/10 degli ascolti totali, mentre Spotify ha il 6/10 degli ascolti.
Mi sembrate gli analfabeti funzionali che vanno tanto di moda.....proprio vero che non si sanno analizzare le informazioni a cui si ha accesso. Bevetevi ancora le favolette, forse arriverà il vostro principe azzurro a salvarvi ahahahaha
Il titolo dell'articolo è:
Apple paa gli artisti più di spotify....
Se hai letto l'articolo avrai notato che spotify ha ridotto i pagamenti in relazione all'aumento delle riproduzioni. Apple ha 7 riproduzioni, Spotify ne ha 63......voglio proprio vedere appena Apple arriverò magari a 20 cosa farà :D
Il lavaggio del cervello vedo che ti fa rispondere con rabbia, ha funzionato anche con te.
Cominciano a darmi tanto fastidio.
Un conto è scrivere cose vere contro un Blog che fa 9 articoli su 10 solo per attirare i click, tutt'altra cosa è manipolare l'informazione sostenendo che è già stata manipolata PAL marketing.
Se non sa leggere è colpa sua, non del marketing.
Bravo, stavo per scriverlo io!
È ovvio che l'nformazione "chi paga di più" è inteso a canzone e non nell'anno fiscale!
Il lavaggio del cervello lo hanno fatto a te che vedi cattiva informazione anche quando non c'è...
" Spotify genererebbe il 63% degli stream musicali, contro un 7% totalizzato da Apple;"
Provate a moltiplicare per la somma pagata per ogni ascolto e vedete alla fine chi paga di più....il solito marketing che fa il lavaggio del cervello.
La differenza per singolo brano, arrotondata per eccesso è di 0,003$
Ammazza quanto è generosa Apple per quelle 7 riproduzioni invece delle 63 ogni 100 totali, sicuramente gli artisti si sono arricchiti :D :D
Google PLAY forse intendevi...
Non è che vada benissimo...
Lo ho provato con i miei dispositivi in rete e lo sharing non va poi tanto bene.
Forse se si usa su dispositivo... OK.
Ma per quanto riguarda lo sharing su altri dispositivi (non Google) è un problema a volte.
Cosa che non accade su Spotify (che vanta maggiore compatibilità con amplificatori e speaker)
naaah 200 minuti, infinito verso tim, 1000 messaggi, 4 giga (+3gb grazie al porta un amico) e tim music a 9€, insomma trovala un'altra offerta così :)
La compatibilitá con Spotify Connect per ora è ancora maggiore...
E mai nessun vero dato su GOOGLE PAY MUSIC che oggi è diventato bellissimo e funzionale anche in ITALIA