Tutti i prezzi sono validi al momento della pubblicazione. Se fai click o acquisti qualcosa, potremmo ricevere un compenso.

Reuters, nell'anno di Apple Pay, molti commercianti restano ancora scettici

05 Giugno 2015 39

Apple crede molto nel suo servizio di pagamento Apple Pay. Tim Cook, recentemente, ha dichiarato che il 2015 “sarà l’anno di Apple Pay”. Eppure, interviste con analisti, commercianti ed altri, suggeriscono che le previsioni della società di Cupertino potrebbero essere fin troppo ottimistiche in quanto ci sarebbe ancora un certo scetticismo verso Apple Pay.

L’agenzia stampa Reuters ha condotto un sondaggio sulla “top 100” dei rivenditori statunitensi della National Retail Federation. Di questi, 98 hanno anche punti di vendita fisici e due vendono solo on line. In 85 hanno offerto risposte dettagliate, in 11 hanno dato solo informazioni sull’utilizzo o meno di Apple Pay ed in due non hanno dato risposte.

In molti hanno detto che utilizzano e gli piacciono i servizi di pagamento “mobile” ma meno di un quarto ha affermato di utilizzare Apple Pay. Quasi due terzi hanno affermato categoricamente che non avrebbero usato il servizio di Apple entro quest’anno. Solo in quatto hanno dichiarato la loro intenzione di aderire al programma entro la fine dell’anno.

Statistiche affidabili sui sistemi di pagamento mobile sono difficili da ottenere. Né le aziende che offrono sistemi di pagamento, né le società emittenti di carte di credito forniscono dati dettagliati sul loro utilizzo. Tuttavia, gli analisti concordano sul fatto che questi servizi siano utilizzati solo per una piccola percentuale di transazioni nelle vendite al dettaglio negli Stati Uniti.

Lo scorso gennaio, Tim Cook di Apple, citando dati interni, ha affermato che su tre dollari pagati tramite “pagamenti contactless”, due lo sono tramite Apple Pay. Eppure, è chiaro di Apple Pay ha compiuto notevoli progressi con oltre 700.000 siti al 9 marzo, l'ultima volta che Apple ha dichiarato numeri ufficiali.

Su 28 dei rivenditori interpellati da Reuters, la mancanza di accesso ai dati sui clienti e le loro abitudini di acquisto è una delle ragioni principali per cui non accettano di Apple Pay. “Una delle maggiori preoccupazioni è il controllo dei dati”, ha detto Mario De Armas di Wal-Mart Stores.

Quando una carta di credito viene letta tramite terminale, il rivenditore ottiene nome ed il numero di carta del cliente che, combinato con i dati demografici pubblici, come indirizzo, telefono ed e-mail, aiuta le catene di negozi ad inviare promozioni mirate. Wal-Mart ed altri 18 grandi rivenditori hanno stretto una partnership per lanciare un loro sistema di pagamento mobile chiamato CurrentC che verrà lanciato nei prossimi mesi.

Altra motivazione citata dai rivenditori per non aver accettato Apple Pay riguarda il costo dei terminali e gli aggiornamenti informatici necessari per accettare un sistema di portafoglio mobile. Il costo per i commercianti è molto variabile a seconda della tecnologia che già utilizzano.

Entro Ottobre, tuttavia, i rivenditori devono obbligatoriamente aggiornare i propri terminali POS per accettare carte con microchip e questi nuovi terminali, in genere, funzionano anche con pagamenti contactless come Apple Pay. I pagamenti mobili, tuttavia, richiedono anche sistemi di back-end che possono essere costosi, soprattutto per le grandi catene di vendite al dettaglio che devono accettare diversi di sistemi di pagamento.

Entro la fine dell'anno, Apple dovrebbe estendere il suo servizio di pagamento anche a Cina e Canada. Non ci sono notizie per quanto riguarda l'arrivo anche in Europa. Nel corso della WWDC potrebbero essere annunciate novità in tal senso.


39

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Alessandro

Non sapevo che tramite ApplePay non venissero trasmesse informazioni sensibili, mi informerò meglio a riguardo... se tale notizia fosse vera sarebbe determinante per me

CAIO MARI

È stato la prima ad usare il sistema token e a farlo diffondere

Francesco

Senza contare le carte e sim nfc degli operatori, che esistono da anni
Apple non ha inventato proprio niente

CAIO MARI

Wallet verrà destinato allo scambio di somme di denaro tra utenti, per tutto il resto servirà Android Pay il quale non andrà con i dispositivi del 2012 etc. Per ovvi motivi di sicurezza

Francesco

Ios ha introdotto l'integrazione tra lettore di impronte e paypal con un.anno di ritardo rispetto a Samsung e apple pay potrai utilizzarlo solo con iphone 6 o apple watch mentre google wallet girerà su una pletora di terminali dal 2012 in poi

CAIO MARI

Si chiama evoluzione per stare al passo, Apple Pay è un servizio di pagamento che prima non esisteva in pratica e raccoglie tutti i pagamenti fisici eseguiti offline tramite Nfc e tutti i pagamenti online nei siti e in App Store , con un solo tocco sul Touch ID, Android ora ha introdotto anche il riconoscimento del l'impronta a livello di OS come iOS ha fatto da 2 anni a questa parte

Francesco

È un evoluzione del servizio e samsung ha lanciato il suo

Nix87

Io sarei favorevole che tutte le transizioni sopra 100€ si possano pagare tramite carta...

Francesco

Ma che dici??

Nix87

Mi trovo in USA, trovare un negozio che accetti anche solo la carta con il chip è un miracolo! Tutti utilizzano la parte della banda magnetica...il pagamento con nfc si trova ancora in pochissimi negozi! Tutti gli Starbucks dove sono andato non ne avevano...

7strings

non è stata una gran furbata.. visto che "Entro Ottobre, tuttavia, i rivenditori devono obbligatoriamente aggiornare i propri terminali POS per accettare carte con microchip e questi nuovi terminali, in genere, funzionano anche con pagamenti contactless come Apple Pay. I "

N#R#S©

Le soluzioni google nfc sono state un fiasco completo come al solito

CAIO MARI

entro pochi anni si diffonderà così come Android Pay

CAIO MARI

Allora perché hanno fatto Android Pay e Samsung Pay visto che era così strabiliante GWallet?

Achille Emmollo

eh, timcuc non è stivgiobs.

Francesco

google wallet e smartphone android con nfc esistono dal 2011...

Francesco

diciamolo che è una cosa abbastanza inutile, o tiri fuori lo smartphone o tiri fuori il portafoglio, poco cambia

N#R#S©

Ma perche devono sempre istigarmi che me ne stavo tranquillo a bermi il caffe!
È ovvio che qui non si sta parlando di vendere facilmente dei telefonini ma BENSÌ di una piattaforma di pagamento innovativa a livello MONDIALE che stravolgerà la routine attuale, quindi tempo al tempo, le cose fatte BENE richiedono pazienza, ottimizzazione e perseveranza oltre ad una azienda affidabile ed Apple detiene tutto ciò! Confidate eheh piuttosto siate scettici sugli aborti che sfornano ogni 2x3 gli altri

Marcomanni

Emh... Discorso del cavolo perché a quel punto tanto vale portarlo al suo estremo. Se si adottassero SOLO pagamenti verrebbe dato un durissimo colpo a tutta la malavita organizzata. Voglio vedere poi come ci si paga la coca e le troi3 per fare un esempio. Trovano lescamotage cmq? Perfetto, intanto ci pagano le tasse.

baldanx

Il liquido deve sparire, è l'unico modo concreto per bloccare l'evasione una volta per tutte. Finchè si spera che da domani il cittadino si svegli e smetta di evadere tutto d'un tratto, con la pressione fiscale che c'è poi, stiamo freschi

sgru

Stranamente nell'articolo non viene menzionata l'Australia ;) Bon basta, devo avere la bocca cucita o Tim Cook quando mi vede m'ammazza.

ADIMO

No la carta finisce elettronicamente nell'iphone (ovviamente il gestore della carta deve permetterlo). Il chip NFC dell'iPHone passa i dati della carta al commerciante così da effettuare il pagamento. Apple si fa pagare un fee dal gestore della carta (es Visa) per ogni transazione. Nessun dato arriva sul server di Apple, anche perchè il pagamento funziona anche senza internet sul cellulare.

sgru

Verra` usata a breve in US...

sgru

Non tutti l'accettano soprattutto perche` in molte zone, come in America del Nord, manca proprio la tecnologia. Inoltre i POS vanno aggiornati, sia quelli di Ingenico che di Verifone.

Giorgio

A me par di aver capito che la carta viene bypassata tramite il sistema pay, ma magari ho capito male io.

ADIMO

Ma il pagamento avviene sempre tra negoziante e gestore di carta di credito, l'Iphone mette semplicemente in comunicazione entrambi. Se il pagamento avviene è perchè risulta al gestore di della carta, tutto qui, semplicissimo. Piuttosto la diffidenza è pagare senza senza mettere in contatto carta e pos. Solo una questione di abitudine. La stessa diffidenza si è avuta in principio con i pagamenti online e sappiamo com'è andata a finire...

MartinTech

"Altra motivazione citata dai rivenditori per non aver accettato Apple Pay riguarda il costo dei terminali e gli aggiornamenti informatici necessari per accettare un sistema di portafoglio mobile"

questo spesso è un errore comune che, anche in Italia, frena l'adozione della moneta elettronica (e dei pagamenti contactless) anche nei piccoli esercenti. Se si vuole sviluppare questa comodissima forma di pagamento, con tutti i vantaggi relativi che ne derivano (lotta all'evasione su tutti) bisogna incoraggiare ogni negoziante ad offrire il servizio, non scoraggiarlo già da subito con una spesa per l'adozione del pos: lo si offra gratuitamente, si facciano pagare basse commissioni, si incentivino i clienti a usare il bancomat/carta di credito anche per comprare un pezzo di pizza. Invece, almeno in Italia, si continua a fare le leggi alla carlona: obbligo di pos agli esercenti, ma se non lo metti non succede niente.

ADIMO

Si stanno dando da fare perchè i pagamenti contactless sono sicuramente il futuro e Apple è in vantaggio.

ADIMO

Per i pagamenti contactless si, solo non tutti accettano pagamento con questa modalità.

Giuseppe

Ma come dicevano che era stra usato

Trilly

Per i consumatori sarebbe comodissimo IMHO.

BadFox

Credo che il problema sia più pratico che altro. Una carta di credito non occupa molto spazio e c'è una sensazione di sicurezza maggiore rispetto ad un cellulare dove inserisci dati sensibili che possono essere controllati o rubati da qualcuno in maniera più o meno semplice. Personalmente mi fiderei poco di dare in pasto ad apple o a samsung certe informazioni ed i rivenditori poco gradiscono di dover foraggiare apple o chicchessia con ulteriori percentuali e di dover sostenere spese per aggiornare i pos e tutto il resto.

baldanx

A dire il vero Samsung con l'MST sarà virtualmente compatibile con il 100% dei POS all'uscita, vedremo se ci saranno intoppi di altra natura, ma in teoria dovrebbe potersi utilizzare ovunque ci sia un POS

Baronz

Ma che mantiene la privacy... è che quei dati sugli utenti li vuole utilizzare lei :D

BadFox

Veramente anche da notizie precedenti negli USA apple pay non se lo fila nessuno e questa news è solo un'altra conferma. Samsung, google e tutti gli altri si stanno dando da fare per inserirsi in un business che al momento non interessa né ai rivenditori né ai consumatori.

baldanx

Ma come?!?! Apple non era quella che aveva rivoluzionato il settore stringendo accordi a destra e a manca e tutti la stavano usando negli US? No perchè a leggere i commenti sul blog pareva proprio così, io mi fido :)

sergio

e mica sono fessi quelli....

Giorgio

Tu immagina se ci fosse un problema ai pagamenti e non sai che carta e chi non ti ha pagato ma di dover chiedere ad Apple i dati delle operazioni.
Se fossi un negoziante mi porrei come minimo la domanda.

CAIO MARI

Cioè sono scettici perché Apple Pay mantiene la privacy? Ahahhah sparatevi

Che anno sarà il 2024? Le nostre previsioni sul mondo della tecnologia! | VIDEO

HDblog Awards 2023: i migliori prodotti dell'anno premiati dalla redazione | VIDEO

Recensione Apple Watch Series 9: le novità sono (quasi) tutte all’interno

Recensione MacBook Pro 16 con M3 Max, mai viste prestazioni così!