18 Marzo 2024
Fin da quando Apple ha annunciato la sua intenzione di portare l'iPad nelle scuole e fornire libri di testo in formato digitale, in molti sono rimasti entusiasti per i grossi vantaggi che tale innovazione potrebbe offrire. Con il tablet della mela, infatti, si ridurrebbe drasticamente il costo dei libri, si renderebbe la lettura più interattiva, si riceverebbero aggiornamenti in maniera facile e veloce, e si avrebbe un notevole risparmio di spazio e peso nello zaino dei ragazzi. Scopriamo, però, quali sono i limiti di questa nuova soluzione.
Il prezzo "standard" che Apple ha annunciato durante il proprio evento è di $14.99 a libro, certamente un costo molto inferiore rispetto a quello dei libri di testo tradizionali. Ma scavando a fondo sui costi fissi connessi a questo servizio digitale, si scoprono alcuni dettagli che dimostrano le ragioni principali che potrebbero bloccare l'evoluzione informatica in ambito scolastico.
Innanzitutto bisogna sottolineare che il settore della compra-vendita dell'usato risentirebbe dell'impossibilità di scambiare libri a causa del sistema iBook che collega specifici libri a specifici account. Dunque il riutilizzo di anno in anno risulterebbe impossibile. Se si tiene presente il costo standard di $75 a libro (cartaceo), ma si stima una durata di vita pari a cinque anni, le versioni digitali potrebbero addirittura "costare" proprio quanto la corrispondente edizione cartacea.
Facendo due conti, quindi, se i libri di testo, grazie al mercato dell'usato, costerebbero più o meno quanto la controparte digitale non sarebbe più conveniente utilizzare libri elettronici, visto che al costo standard bisognerebbe aggiungere quello dell'iPad stesso(da aggiornare con il passare degli anni).
L'infografica qui sotto mostra in dettaglio i costi associati ai libri di testo digitali rispetto alle edizioni cartacee tradizionali. E' comunque da sottolineare il fatto che le versioni per iPad sono dotate di numerosi vantaggi tangibili che non possono essere ritrovati sui comuni libri di carta; come abbiamo detto in apertura articolo, infatti, i textbook sono interattivi, possono accedere al web, "non fanno male alla schiena" e possono essere sempre tenuti aggiornati in tempo reale.
C'è da dire, comunque, che molte scuole sicuramente non saranno in grado di assorbire il considerevole aumento dei costi necessari per ottenere gli iPad in classe e che il fattore cartaceo, per alcuni, è determinante per l'apprendimento.
E voi da che parte state? Rivoluzione digitale nelle scuole firmata Apple o semplicemente puro marketing in pieno stile Cupertino?
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Commenti
eeeeeh....beato stupore....ti assicuro che ne conosco UN CENTINAIO.....che schifo, lo so....
http://www.biblioteche.unibo.i...
quindi oltre a tv, psp, computer eccetera, vuoi anche aggiungere l'iPad. Così siamo a 100% schermo.
E comunque un po' di videogame non fanno male, basta avere moderazione (e questo ai bambini devono insegnarlo i genitori)
quali sarebbero queste banche dati? Anche io faccio l'Università a Bologna, magari mi torna utile ;-)
Prendo abitualmente appunti su iPad e li studio a casa. Non è che quando studio sull'iPad mi vien la nostalgia del profumo della carta o del soffice tatto del foglio nello sfogliare le pagine. Anzi, son capace anche di apprezzare i vantaggi: leggere e sottolineare anche sdraiati sul letto, che non è poco! ;)
Il mio commento era contro i "conservatori a priori" che ripudiano le nuove tecnologia solo perché non-tradizionali, come Giulio Piemonte
Sarà faticoso stare davanti uno schermo a studiare ma se pensi che il 90% dei bambini quando arrivano da scuola la prima cosa che fanno è accendere la tv o fiondarsi alla psp o altri videogiochi vari. Quello si che rovina sia la vista che le menti. Ti parlo da genitore di una bimba di 8 anni e sò di cosa parlo.
bravo bravo bravoooooo !!!!!!!!!!
Scusa, ma quale prof ti obbliga a portare all'esame il suo libro per provare che lo hai acquistato? O.o
ba... al di la di ogni teoria se sia giusto passare al digitale oppure no dico solo che il "territorio" scolastico è già stato "occupato" da noti professori e editori che non ci pensano nemmmeno a lasciare il vecchio metodo del libro questo perchè hanno i loro interessi...basta guardare fatti che accadono ogni giorno "o compri il libro del noto professore oppure non hai il materiale idoneo per passare gli esami" quindi alla fine che fai? purtroppo ci sono delle categorie esistenti che ostacolano la diffusione di queste tecnologie che porterebbero alla rovina chi già c'è,non è una mafia ma semplicemente una lotta per la sopravvivenza,gli studenti dovrebbero denunciare quel professore o quel direttore perchè io studio quella cosa che tu mi hai detto ma lo faccio dove mi pare e non solo sul tuo libro che ogni anno lo devo ricomprare e che è sempre lo stesso....
Se costassero non "costerebbero"
io mi faccio le fotocopie, 5 euro a libro :D
Solo quelli apple, perché non sono alla portata di tutti (come prezzo) e userebbero un formato chiuso, usabile solo con ipad. Qualunque ebook con formato standard e leggibile da più dispositivi andrebbe bene.
Secondo me l'idea di introdurre più tecnologia nelle scuole non è male. Sono d'accordo sul fatto che se si prende un qualsiasi libro di testo e si copia pari pari per un tablet allora viene meglio utilizzare il libro cartaceo. Però penso che anche la struttura vera e propria del libro e il modo in cui viene scritto può cambiare radicalmente se si pensa ad un utilizxo per un tablet, con un sacco di possibilità in più e un sacco di risorse in più che un libro cartaceo non può dare, ad esempio con l'introduzione di contenuti multimediali per facilitare lo studio e la comprensione, che può aiutare a rendere anche più interessante la materia in questione. Quindi a mio parere la 'rivoluzione' non sarebbe utilizzare metodi tradizionali con degli strumenti nuovi perché sarebbe una soluzione limitata. La vera innovazione dovrebbe partire dai libri di testo che possono essere pensati appositamente per le nuove piattaforme potendo sfruttare le reali potenzialità di un Tablet ad esempio. Quindi l'innovazione non penso debba essere solo quella di digitalizzare i libri cartacei, ma deve essere un'innovazione che parte dai mdtodi stessi dell'apprendimento che possono essere solo sfruttati con dei mezzi quali tablet e quant'altro. Spero di essermi spiegato :)
Dipende da cosa intendete per libro.
Se per libro avete una concezione classica (acquistare leggerlo, viverlo, assorbirlo e tutto il resto) è meglio quello cartaceo.
Se invece volete solo leggere qualcosa e poi dimenticarvene o, più semplicemente, intendete esaminarne il contenuto per vedere se quel libro vi interessa, allora è meglio la versione digitale.
D'accordissimo con il tuo pensiero! Però credo che per tutti quei testi tecnici in continuo aggiornamento sia veramente una cosa intelligente. Vuoi mettere avere un codice civile/penale in formato elettronico pronto da consultare e dove basta digitare la parola/ testo e avere subito a disposizione il risultato? Certo alcune case editrici già facevano le versioni doppie (cd + cartaceo) in questo modo invece si risparmierebbero i materiali di creazione del cd e la carta per il libro?
Qualcuno si è posto il problema di un bambino che studia davanti ad uno schermo (per quanto splendido) per molte ore al giorno ?? Possibili problemi alla vista a lungo andare ?!
E poi il buon vecchio libro cartaceo da tutte altre emozioni .... no, personalmente non mi piace, lo vedo utile come integrazione allo studio, ma non rivolto ad un target di bambini.
In ogni caso, al di là che possa piacere, nel periodo di recessione attuale e con lo stato della scuola italiana, risulta sicuramente fantascientifico qui da noi ....
può essere vantaggioso economicamente..ma studiare davanti a uno schermo non è così semplice se ci devi stare diverse ore, da veramente tanto fastidio! e poi vuoi mettere l'odore dei libri e la bellezza di sfogliare realmente le pagine? :)
anche per me era per dire, siamo in stessa barca sappiamo quanto si spende per i libri: :)
oh,era per dire,analisi sono 3, 2 da 20 e uno da 45...però almeno per analisi due dopo serve ''solo'' un eserciziario da 30. 115 euro in 2 esami,mica male :D
Non capisco perché si chiama rivoluzione nelle scuole firmate Apple, perché ti da un iPad è c'è un negozio dove comprare libri. Nell'università di Bologna questa cosa esiste già, ci sono delle banche dati che ogni giorno si arricchiscono sempre di più con libri in formato e-book cioè pdf è il table scelto quello che voglio.
In quanto per i bambini quoto Andrea Stefano Corti e aggiungo che i bambini fino a una certa età devono fare come fanno adesso.
meno male che hai un libro per ogni materia, e io che ho due cosa devo dire :)
@angeletto
Ma tu hai mai provato a studiare sull'uno e sull'altro? Se sì, e ti trovi meglio su un supporto interattivo, tanto di cappello al tuo cervello; se no, taci e non commentare. Da esperienza personale ti posso dire che è mooolto meglio un supporto cartaceo. Prova a studiare un libro di medicina generale su ipad, poi vacci a fare un esame e dimmi con quanto ne esci.
Se poi invece parliamo dei costi dei libri, quello è tutt'altra cosa. Pagare un unico libro 100 e passa euro molte volte è un latrocinio che va combattuto (ma ce ne sono di modi per farlo).
e se non ci fosse na mela dietro all'ipad? no dico,è un commento contro ogni ebook o solo quelli apple?
parzialmente d'accordo,ma pagare 50 euro un testo universitario,che dura 3 mesi,di 2 kili di carta,non sottolineabile altrimenti non te lo ricomprano...beh,scusami tanto ma preferisco un ebook,anche a 30 euro. La cosa deve essere più graduale,iniziare a fare ''compri il libro e il textbook è omaggio'',e nel giro di 2 anni vedrai come si diffonde la cosa.
Se i nostri antenati fossero stati tutti come te saremmo ancora al treno a vapore. Vuoi mettere il ciuf ciuf della locomotiva, il fumo, l'omino che mette il carbone...
Libri cartacei tutta la vita, almeno dire "Il peso della cultura" può avere un senso. E lo dico da studente di vent'anni.
E poi vuoi mettere sottolineare e studiare da un'ipad e da un foglio di carta?! Non c'è paragone. Ma si rendono conto che uno studente non deve solo leggerlo un libro, ma che deve anche studiarlo?
Purtroppo, quello che dici te Andrea si sta realizzando. Ritengo che l'uso della tecnologia nella didattica sia per la buona parte sbagliata. Ma lo è diventata per come oggi viene utilizzata.
Poter avere la lezione fatta durante la mattinata sulla lavagna interattiva, comodamente in un file PDF, è una grande innovazione. Ma malgrado ciò, gli studenti vedono questa tecnologia come mezzo per abbandonare gli appunti e "spegnere" completamente il cervello (a volte addormentandosi spudoratamente sui banchi.
Da non dimenticare è il giovamento che il nostro corpo, in particolare la schiena, può trarre dall'uso di tablet (sia Apple, che non) dato il loro peso contenuto. Oggi come oggi abbiamo ancora volumi alti una decina di centimetri a cui si aggiungono altri libri. Vi assicuro che alla mattina con l'autobus pieno, è una bella rogna! :) . Ultimamente sto sperimentando il mio PC come "quaderno" sostitutivo al classico di carta, ma a volte con scarso successo :) . Il fallimento probabilmente è dipeso dal fatto che su carta gli schemi si fanno in modo molto più veloce, rispetto agli schemi che si possono comporre tramite Word (o altre suite di videoscrittura). E poi l'uso del PC non è permesso da tutti gli insegnanti, i quali non fidandosi degli studenti, preferiscono abbattere il problema alla radice e quindi usare la carta.
A questo punto non mi rimane che invitare i genitori ad educare i propri figli all'uso della tecnologia in modo corretto ed educativo e non per copiare durante le verifiche copiando testi da wikipedia, tramite lo schermo del proprio smartphone :) . Questo significa autodistruggerci! :)
Se fosse una soluzione a basso costo sarebbe anche una buona cosa. Ma ipad è rivolto ad un pubblico consumer e la sua funzione principale è quella di aumentare il capitale apple. Questa storia andrà avanti per poche scuole e quando si renderanno conto che apple vuole solo guadagnare (come è giusto che sia) l'iniziativa fallirà miseramente.
Il fatto è che non lo deve fare la Apple un pad con e-ink: già esistono....
--- Ho sbagliato a rispondere a te, volevo rispondere ad altro ---
Ma l'iPad per leggere libri? 1 ora di studio al giorno per un mese e ti sei bruciato retina e cervello! Amazon (!!) dovrebbe fare una cosa simile... e per 3 motivi essenziali:
1) Il Kindle costa di meno (379$ contro 499$ e per comodità mi riferisco al dx che con i 10'' è più adatto allo studio, senno stiamo 99 euro contro i 489 di iPad)
2) Amazon vende libri da molto più tempo di Apple
3) Il Kindle non stanca gli occhi
N.B. Quando parlo di Kindle non parlo del Fire
Apple sarebbe pronta a dimostrare che iPad cura il cancro pur di convincere le scuole ad usare iPad.
Spero proprio che non succeda mai, nè iPad, nè nessun tablet multimediale. Al massimo un e-reader con uno schermo che affatica poco la vista.E poi se anche si dovessero adottare dei tablet/e-reader per le scuole... PERCHE' PROPRIO I PIU' COSTOSI???
Sono abbastanza miope, lo ammetto, nonostante la mia età (20 anni) dovrebbe dimostrare il contrario. Sono profondamente contrario a questa scelta. Ma visto che l'argomento è vasto risponderò a punti:
1) Se si deve innovare, usiamo gli ereader! Consentono di prendere appunti comodamente (se si prendon in considerazione le versioni touch) e permettono di fare -bene- il loro lavoro. Non affaticano la vista, costano -molto- di meno rispetto al tablet di Apple, consumando meno ti permettono di arrivare tranquillamente a fine giornata con utilizzo intensivo, ma soprattutto, nessuno si sognerà di giorcarci sopra. Siamo realisti; in quanti avranno la maturità di studiare -soltanto- sul tablet e in quanti invece, favoriti dalla grande scelta di giochi, ci passeranno le ore svagandosi o navigando su internet? Stiamo parlando probabilmente di ragazzi delle (nostre) superiori, con età inferiore ai 20 anni... Un ereader invece è chiuso, puoi soltanto leggere o cercare qualche cosa al volo su internet. Da questo punto di vista è molto migliore! Ok, non avrai video, non avrai seguenze animate nel testo, ma penso che a questo potremo tranquillamente farne a meno.
2) Condivido il discorso di Andrea Stefano Corti. Difficilmente a mio modo di vedere sparirà carta e penna e disimpareremo a scrivere in tal modo. Almeno nell'immediato, dove per immediato intendo 5-10 anni. Lasciare che i ragazzi continuino a prender appunti con carta e penna allora sarà preferibile. Anche la grafia ringrazierà! Se poi fra 5/10 anni, inventeranno qualcosa di strabiliante che ci consentirà di sostituire -comodamente- carta e penna ben venga. Purtroppo ancora non c'è questo problema e quando succederà se ne discuterà! Per come la vedo io, per ora, è un discorso precoce.
3) Ho sempre odiato Apple, un pò come Amazon per la loro spasmodica preferenza nei formati/sistemi chiusi (ma non per questo sono contrario a priori su qualsiasi prodotto/servizio propongano). Se vogliano informatizzare la cultura, impegniamoci nel fare in modo che a questa, si possa accedere tramite qualsiasi formato. E non solo con quelli offerti da queste società.
4) Son un pò contrario a questa storia del peso immane degli zaini dei ragazzi. Durante (e ancora) tutta la mia vita scolastica/universitaria il peso dei libri non è mai stato un problema. Anche se mi portavo tutti i libri di una giornata in classe, non raggiungevo un peso dello zaino considerevole. In più se volevo risparmiarmi qualche "grammo", mi organizzavo con il mio compagno di banco. E poi, se vogliamo buttarla (quasi completamente) sullo scherzo, è sempre attività fisica! Portarsi qualche chilo sulla schiena per brevi tratti, non dovrebbe essere un problema, soprattutto di questi tempi, dove vedo mio amici sempre più pigri, che prendon la macchina per far qualsiasi movimento.
5) E' una mia considerazione finale e personale. Per questo la ho distinta dal resto! Personalmente, preferisco ancora studiare sulla carta, il feeling è diverso e posso prendere appunti con molta più definizione rispetto a scrivere gli stessi tramite touch/tastiera. In più, nel momento in cui devo disegnare grafici, a meno di usare tavolette grafiche, la carta è ancora preferibile. Nel momento in cui potrò avere e-ink (opzionalmente a colori) con refresh comparabile ad un LCD e con touch definito come una tavoletta grafica, beh, solo allora, sarò favorevole ad un tale cambio di supporto...
Quoto. C'è da aggiungere anche che per conto mio i libri base per lo studio, almeno nelle scuole medie, dovrebbe essere bassissimo se non addirittura gratuito. Speculare sul sapere dei nostri figli è immorale. Per quanto riguarda l'evoluzione sono d'accordo che bisogna guardare avanti, se ci guardiamo sempre alle spalle non andiamo più da nessuna parte. Poi se uno vuole usare la penna nessuno glielo vieta ma non si può pensare di ridurci ancora con la penna d'oca e il calamaio per paura dell'evoluzione. Certo dipende dall'uso che uno fa' della tecnologia e se è al servizio di tutti o solo dei più ricchi. Basti pensare solo ai cellulari e alla loro evoluzione. Pensate se per telefonare avessimo bisogno ancora delle cabine telefoniche!!
Non ho capito, in che senso non sarebbe possibile riutilizzare il libro anno dopo anno ?
E' ovvio che se è un libro solo per una certa classe del corso non potrò riusarlo, ma questo anche col cartaceo.
Difficilmente, a mia memoria, esistono libri che si usano per 5 anni di fila, a parte cose come i dizionari e i vocabolari.
Tutti i restanti libri di testo sono usati solo 1 al massimo 2 anni, cosa possibile anche col formato digitale.
Vera la considerazione sull'usato, non saprei però dire quanto costa un libro di testo usato, credo non ci sia un risparmio superiore al 40%, nei casi migliori, inoltre si deve avere la fortuna che sia in buone condizioni, non pasticciato o che non machino pagine, ecc ecc.
Idem se si vuole rivendere il libro nuovo a fine anno, bisogna averlo trattato bene, e sempre a memoria, non è che fosse proprio facilissimo a meno di non lasciarlo sempre chiuso senza studiare. :)
Il problema maggiore imho rimane l'incognita, grossa, sullo studio attraverso uno schermo, cosa che imho estendo anche ai computer (che però furono vendute alle famiglie ANCHE per lo studio, come si può evincere anche dalle varie campagne statali promozionali).
Questa è una scommessa che per ora non si può nè dire vinta nè persa, solo il tempo e l'esperienza diranno se è una strada giusta o meno.
La soluzione non si chiama ipad ma ebook.
Ma non parlo di ebook con i quali si può anche sentire la musica o un video o fare foto.
Un ebook con sistema e-ink che serva UNICAMENTE a leggere libri in un unico formato standard per tutti.
Questo è il futuro della scuola. Il futuro che salverà gli alberi e le colonne vertebrali dei nostri figli.
giusto anche per te XD
giusto
ma il costo di ogni singolo ipad non viene conteggiato? ah già... solo i burini non comprano apple...
Chiaro che la tecnologia è un mezzo, così come lo può essere un automobile o, guardando tanti anni avanti, il famoso teletrasporto. Tutto sta nell'utilizzo che si fa di essa. Un bambino va guidato ed educato all'utilizzo corretto di ciò che lo circonda. Oggi non vedo solo quello che di ci tu. Ho visto genitori regalare un telefonino ad un bambino di 10 anni, inutile se si suppone che il minore in questione non debba mai rimanere intutelato (anche se io a quell'età giocavo tranquillamente in strada con le biglie o con le figurine dei calciatori), ho visto i genitori sovraffollare la strada adiacente la scuola (in divieto di fermata), cercando di entrare con il suv fino all'ingresso della stessa per accompagnare i propri figli (quand'ero piccolo ci si andava a piedi, soli o accompagnati).
A parte il fatto che studiare su un dislplay retroiiluminato affatica la vista non poco...io sarei + per aspettare degli E-book reader adeguati e poi sappiamo benissimo che saranno in pochi ad acquistare i libri regolarmente...
e il costo dell'ipad chi lo paga?
Cmq qualsiasi tablet con LCD non è l'ideale per leggere libri a lungo, se facessero un pad con i display e-ink allora si che ne trarrebbe giovamento la vista...
I libri devono essere acquistati, senza dubbio, siano digitali o cartacei.
fotocopiare un intero libro (università insegnano) è illegale tanto quanto togliere le protezioni DRM da un file. L'effetto di questo è che le case editrici alzano i prezzi dei libri, non ci guadagna nessuno alla fine.
senza dubbio ci si evolte, ma se provi ad entrare ora in una scuola media, cosa vedi?metà dei "ragazzi" giocano tranquillamente con il cellulare...
nessuno sa più fare neanche 43/2 senza calcolatrice, molti non sanno neanche che differenza c'è tra 43/2 e 43:2.
Le ricerche (ricordo ancora i pomeriggio in biblioteca) oggi le fanno aprendo wikipedia e incollando tutto il contenuto in un file word.
oppure.. hai mai guardato, per esempio, yahoo answer? magari guardalo nei giorni precedenti al rientro dopo le vacanze scolastiche... il mondo si sta riducendo così.. a bambini sempre più stupidi a cui servire la pappa pronta, fino a che probabilmente si arriverà al collasso.
questa non è evoluzione, direi affidarsi completamente a strumenti digitale è l'esatto contario
dai un tablet per studiare? bene, gli eviti il peso nella cartella, altro? gli permetti di copiare più comodamente, di non fare più sforzi di nessun tipo per capire, di passare le lezioni di lingue straniere su google translate, di passare le lezioni di matematica con i programmi algebrici (non ricordo come si chiamavano quelli che usavo a scuola).
La tecnologia va bene, ma usata con coscienza. Usata quando serve. Io non la abolirei, anzi.. sono un appassionato (oltre che responsabile IT e sviluppatore) di nuove tecnologie. Non le darei mai in mano a un bambino di 6/8/10 anni come unico strumento di studio.
Probabilmente in un futuro prossimo non esisterà più la penna, la matita e la carta. Ci potrebbe essere un cambiamento nel modo di comunicare. Ci potrebbe essere qualcosa che non pui fermare: evoluzione.
Il problema non sta nell'evoluzione, ma nella sua equità. Un evoluzione è utile se è disponibile per tutti ed è socialmente equa. E' chiaro che le limitazioni imposte sull'acquisto di un libro digitale sono estremamente pericolose, perchè impongono un controllo sul sapere e sulla cultura. Tutti devono poter accedere alla cultura e al sapere.
a parte che è bella questa mania di associare la cosa solo ai prodotti made in apple.
questa è solo moda direi.
io vedo altri grossi grossi problemi... già abbiamo una generazione (dai 19 in giù) di ragazzi che non sanno scrivere con una penna, non sanno regole grammaticali e non sanno fare una divisione senza calcolatrice.... se aggiungiamo questo non sapranno più neanche com'è fatta una penna, non sapranno fare più niente senza un aiuto digitale e sarà già bello se seguiranno le lezioni...
la tecnologia può aiutare, sicuramente e ha tanti lati positivi.. ma non dobbiamo dimenticare che esiste un mondo reale in cui bisogna saper vivere anche senza uno schermo in mano..